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Ars docendi

ISSN: 2960-5725

La rivista Ars docendi è stata pubblicata per la prima volta il 31 maggio 2019; esce quattro volte l’anno, sempre alla fine dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre.

Ars docendi vuole essere un collegamento fra il mondo dei licei italiani e quello dei licei in Austria e Germania, cercando di sviluppare un approccio più europeo riguardo all’insegnamento del latino e del greco nel ventunesimo secolo.

La rivista cerca di affrontare temi attuali dell'ambiente scolastico e universitario, presentandoli sia in lingua italiana che tedesca, talvolta anche in inglese. Gli articoli sono prevalentemente dedicati ai seguenti settori: teorie didattiche, esperienze didattiche, esegesi testuali. Dal 2023, ogni articolo è introdotto anche da un abstract in lingua inglese. In futuro, vorremmo ampliare il nostro pubblico a livello ancora più europeo, cercando contatti stabili anche in altri paesi del continente.

La redazione di Ars docendi è guidata da Martina Adami (Bolzano), insegnante di latino, formatrice di insegnanti, collaboratrice dell'area pedagogica (latino e greco) dell'intendenza scolastica in lingua tedesca dell'Alto Adige, e dirigente del liceo "Walther von der Vogelweide" (liceo classico, linguistico, artistico e musicale) a Bolzano.

Ars docendi cerca di raccogliere momenti di discussione attuali intorno all'istruzione (latino e greco) in Germania, Austria, Italia e nell'Alto Adige (con la sua autonomia speciale), presentandoli in tedesco o italiano, talvolta anche in inglese, e cercando sempre di dare massimo spazio alla pluralità e ai momenti di sviluppo centrali, incentivando la preparazione, ma soprattutto la discussione anche tra gli insegnanti stessi. Dal 2023 in poi, Matthias Korn (Lipsia) si è aggiunto come co-redattore molto attivo. I contributi vengono raccolti principalmente su invito dei redattori e dei membri del comitato direttivo (Martina Adami (Bolzano), Pietro Nicodemo Fiorini (Verona), Jörg Freydank (Dresda), Matthias Korn (Lipsia), Renate Oswald (Graz), Rainer Weissengruber (Linz)), a titolo gratuito. È prevista anche la possibilità di inviare contributi senza invito. Tutti i contributi dal 2025 in poi verranno valutati da un peer group (Margot Anglmayer-Geelhaar (Salisburgo), Anna Christoph (Bolzano), Jochen Sauer (Bielefeld)) prima della pubblicazione. Il potere discrezionale riguardo ai singoli articoli rimane presso gli autori stessi. Eventuali conciliazioni e mediazioni necessarie sono affidate al CLE (Centrum Latinitatis Europae; presidente: Rainer Weissengruber, Linz).

La rivista viene pubblicata dal CLE (Centrum Latinitatis Europae) con sede ad Aquileia, un centro studi interamente dedicato alla salvaguardia, alla cura e alla reinterpretazione della cultura e della lingua latina. La rivista non viene pubblicata a scopo di lucro, non ha una casa editrice vera e propria, ma viene sostenuta e gestita regolarmente dal CLE e da dirigenti scolastici (Martina Adami) e collaboratori di università (Matthias Korn, università di Lipsia e Dresda). Tutti i contributi rimangono online e direttamente accessibili per cinque anni, dopodiché saranno raccolti in un archivio digitale.

Tutti i contributi sono sempre accessibili senza restrizioni. Ars docendi offre anche la possibilità di inserire commenti ai singoli contributi. La redazione stessa esamina questi commenti e decide se renderli accessibili o meno, seguendo i codici internazionali della Netiquette.